(ANSA-AFP) – CANBERRA, 01 GEN – L’Australia si aggiunge alla
lista dei paesi che chiederanno ai viaggiatori dalla Cina di
fornire un test Covid-19 negativo prima dell’arrivo, citando una “mancanza di informazioni complete” da parte di Pechino
sull’ondata di casi nel Paese asiatico. Il ministro della Sanità
australiano Mark Butler ha detto che la norma, che entrerà in
vigore dal 5 gennaio, è stata introdotta “per salvaguardare
l’Australia dal rischio di potenziali nuove varianti emergenti”
e “in riconoscimento della situazione in rapida evoluzione in
Cina”.
Tre anni dopo che il coronavirus è emerso per la prima volta
nella città cinese di Wuhan, Pechino questo mese ha iniziato ad
abbandonare la sua politica di contenimento intransigente nota
come ‘zero-Covid’. Da allora gli ospedali cinesi sono stati
colpiti da un’ondata di pazienti per lo più anziani, i crematori
sono stati sovraccaricati e molte farmacie hanno esaurito i
farmaci contro la febbre. Sebbene oltre il 97% degli adulti
australiani abbia ricevuto almeno una dose di vaccino anti
Covid-19, a Canberra si teme che le autorità cinesi non
condividano adeguatamente i dettagli sui numeri dei casi o sulle
varianti in circolazione. “Questa misura è in risposta alla
significativa ondata di infezioni da Covid in Cina e al
potenziale di varianti virali emergenti in quel Paese”, ha
affermato Butler. “Fortunatamente in Australia abbiamo un
accesso prontamente disponibile a vaccini e trattamenti e
un’elevata immunità di base della popolazione”, ha aggiunto.
(ANSA-AFP).
Fonte Ansa.it