(ANSA) – ROMA, 24 LUG – L’intelligenza artificiale come
strumento per decodificare le emozioni suscitate
dall’osservazione di un’opera d’arte o trasmesse da una foto.
Svelare il rapporto tra le immagini e le percezioni umane è
l’obiettivo del programma di ricerca promosso dai fisici
Fabrizio Malfanti e Gabriele Torre, della compagnia Kellify, che
studia l’impatto delle immagini sulle nostre emozioni,
attraverso sistemi di intelligenza artificiale.
L’interazione uomo-immagine, spiegano gli esperti della
Kellify, è legata a “processi nervosi e sensoriali che si
svolgono in quelle regioni del sistema nervoso completamente
inaccessibili alla nostra coscienza e alla nostra capacità di
osservazione”. Per i fisici di Kellify, invece, i sistemi di
intelligenza artificiale possono contribuire a decifrare questi
meccanismi.
Le immagini sono in grado di stimolare gli spettatori in
modo diretto ma, ha spiegato Francesco Magagnini, amministratore
delegato di Kellify, “non si era ancora trovata la chiave per
codificare queste sollecitazioni al di là degli approcci
neuroscientifici. L’intelligenza artificiale – ha concluso –
può, quindi, giocare un ruolo cruciale in questa sfida”. (ANSA).
Fonte Ansa.it