(ANSA) – ROMA, 24 LUG – “C’è un’elevata dose di
autolesionismo nelle parole del Ministro Gualtieri per motivare
l’urgente ricorso al Mes oppure siamo davvero così in difficoltà
di finanza pubblica? Affermare che si prospettano “tensioni di
cassa senza il ricorso al Mes” implica che abbiamo difficoltà di
accesso ai mercati finanziari, nonostante gli interventi della
Bce, nonostante il clima positivo determinato dallo “storico
risultato” del vertice di Bruxelles e nonostante l’andamento
dello spread sui nostri BTP indichi il contrario. Dal Mef ci
aspetteremmo un messaggio contrario e un comportamento
conseguente: la rassicurazione sulle nostre prospettive di
finanza pubblica e il ricorso al mercato nella consapevolezza
che la Bce deve innalzare il suo volume di acquisti di Titoli di
Stato e avvicinarsi al livello di interventi attuato da tutte le
altre banche centrali del mondo, a cominciare dalla Fed, dalla
BoE e dalla BoJ. Non bastano le condizionalità legate al
Recovery Fund? Dobbiamo proprio arrivare a un programma con la
Troika?”. Lo afferma il deputato di LeU Stefano Fassina facendo
riferimento a quanto avrebbe detto il ministro dell’Economia
Roberto Gualtieri secondo quanto riportato in un articolo del
Sole 24 ore: con altri 25 miliardi di deficit il Mes diventa
cruciale per evitare problemi alle casse dello Stato, avrebbe
sostenuto il titolare dell’Economia. (ANSA).
Fonte Ansa.it