(ANSA) – ROMA, 03 GEN – Le tensioni geopolitiche connesse
alla guerra in Ucraina hanno “significativi riverberi” in
materia di sicurezza cibernetica, con “campagne massive” a
livello
internazionale contro infrastrutture critiche, sistemi
finanziari e aziende, dal phishing ai malware alla
disinformazione. Nel 2022 il Cnaipic, la struttura specializzata
in cybersicurezza della Polizia postale e delle comunicazioni,
ha rilevato 12.947 attacchi (+138%, erano stati 5.435 nel 2021)
e sono 332 le persone indagate (+78% rispetto all’anno scorso).
Sono stati anche diramati 113.226 alert (in leggero aumento, del
2%, rispetto all’anno scorso).
Il conflitto russo-ucraina ha comportato una recrudescenza
nell’attività di attori ostili, con attacchi ransomware, volti a
paralizzare servizi e sistemi critici mediante la cifratura dei
dati contenuti, campagne DDoS,
per sabotare la funzionalità di risorse online e, soprattutto,
attacchi di tipo Atp (“Advanced Persistent Threat”), condotti da
attori ostili in grado di bucare i sistemi strategici con
tecniche di social engineering o sfruttamento delle
vulnerabilità, a scopo di spionaggio o danneggiamento.
Il Servizio polizia postale ha implementato l’attività
informativa e di monitoraggio, anche nel dark web, attivando
canali di diretta interlocuzione sullo scenario in atto con
Europol, Interpol e Fbi. (ANSA).
Fonte Ansa.it