(ANSA) – ROMA, 27 LUG – Anche la demografia d’impresa risente
della pandemia, soprattutto se alla guida dell’azienda c’è una
donna. E’ quanto emerge dal Rapporto di Unioncamere
sull’imprenditoria femminile. Nel secondo trimestre, tra aprile
e giugno, sono nate 10.678 imprese ‘rosa’ in meno, se si guarda
alle iscrizioni di nuove imprese. Un calo su base annua del
42,3%, superiore a quello subito dalle attività maschili
(-35,2%). Il saldo di fine giugno, rispetto al 2019, vede così
venir meno quasi 5 mila imprese con al timone una donna.
Il monitoraggio di Unioncamere parte da un universo fatto da
1 milione e 340 mila aziende femminili, il 22% del totale.
Protagoniste negli ultimi cinque anni di una rincorsa. Tanto
che, prima che deflagrasse la pandemia, su 4 nuove aziende 3
vedevano una donna al timone. Nell’ultimo lustro le aziende ‘rosa’ erano infatti cresciute, si sottolinea, “a un ritmo molto
più intenso di quelle maschili: +2,9% contro +0,3%. In valori
assoluti l’aumento delle imprese femminili è stato più del
triplo rispetto a quello delle imprese maschili: +38.080 contro
+12.704. In pratica, le imprese femminili hanno contribuito a
ben il 75% dell’incremento complessivo di tutte le imprese in
Italia, pari a +50.784 unità”. (ANSA).
Fonte Ansa.it