(ANSA) – ROMA, 28 LUG – Primo semestre 2020 in crescita per
Sace che ha archiviato il periodo con 20 miliardi di risorse
complessivamente mobilitati per le imprese italiane. Di questi,
spiega una nota, la cifra a sostegno di export e
internazionalizzazione ha raggiunto gli 11 miliardi con un
aumento del 37% rispetto all’anno precedente mentre con
l’operazione “Garanzia Italia” al 30 giugno 2020 erano stati
garantiti 8 miliardi che hanno superato i 10 al 23 luglio. L’utile del periodo è stato di 64,5 milioni di euro (in
diminuzione rispetto ai 127,3 milioni di euro dell’esercizio
precedente) “per effetto del peggioramento della perdita attesa
del portafoglio determinata dalla congiuntura economica negativa
dei primi sei mesi dell’anno”.
“Ci troviamo di fronte a una crisi complessa, non
sistemica ma “temporanea”, che ha comunque significativi impatti
a livello globale, in particolare sul commercio internazionale,
con catene produttive in difficoltà e una domanda interna che
stenta a ripartite – ha dichiarato Rodolfo Errore, presidente di
Sace – In questo contesto, Sace si posiziona come uno strumento
a supporto del Sistema Paese, con un ruolo cruciale sia nella
fase emergenziale sia nella ripresa”.
“Nel periodo di lockdown abbiamo intensificato i nostri
sforzi, non solo a livello operativo, ma anche incrementando le
iniziative di accompagnamento, specialmente quelle rivolte alle
filiere produttive, particolarmente impattate da questa
emergenza”, spiega l’amministratore delegato Pierfrancesco
Latini. “Abbiamo attivato in tempi rapidi la nuova operatività
di Garanzia Italia, consentendo di dar seguito velocemente e
online a tutte le richieste di garanzia sui finanziamenti
bancari, anche di decine e centinaia di milioni di euro, i cui
impatti si estendono ben oltre gli importanti volumi erogati”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it