(ANSA) – MILANO, 10 GEN – A fine novembre 2022,
l’organizzazione OpenAI ha rilasciato ChatGpt, la piattaforma
basata su intelligenza artificiale che permette a chiunque di
porre domande ottenendo risposte anche complesse. Nei giorni
scorsi, gli esperti della società di sicurezza informatica Check
Point Research, hanno scoperto che lo strumento è stato già
utilizzato dagli hacker per creare minacce e virus. L’analisi su
diverse comunità e forum ha individuato la presenza di numerosi
utenti, anche poco esperti di hacking, capaci di sviluppare
piccoli software che, nella loro semplicità, rappresentano un
primo esempio di ciò che tecnologie intelligenti possono
diventare in futuro, se utilizzate per scopi dannosi. Secondo
Check Point Research, ChatGpt è stato usato per creare un virus
che cerca nei computer determinati file, copiandoli e
trasferendoli, in automatico, verso server esterni. Un altro
programma è invece capace di avviare comandi sul Pc della
vittima, senza che questa se ne accorga, per garantire l’accesso
al sistema o a sue parti. Un altro caso dell’uso di ChatGpt per
attività fraudolente è stato pubblicato alla vigilia di
Capodanno e ha dimostrato un diverso tipo di attività. “Mentre i
primi due esempi si concentrano sull’uso orientato al malware,
c’è chi è riuscito a realizzare un vero negozio sul Dark Web per
vendere sostanze illecite” spiegano i ricercatori. “Il ruolo
principale del mercato è quello di fornire una piattaforma per
il commercio automatizzato di beni illegali o rubati come conti
e carte di credito, malware e persino droghe e munizioni, con
tutti i pagamenti in criptovalute. È ancora presto per capire se
le funzionalità di ChatGpt diventeranno lo strumento preferito
dai partecipanti al Dark Web. Tuttavia, la comunità dei
criminali informatici ha già mostrato un notevole interesse e si
sta lanciando in quest’ultima tendenza per generare codice
dannoso. Check Point Research continuerà a monitorare questa
attività per tutto il 2023”. (ANSA).
Fonte Ansa.it