(ANSA) – ROMA, 05 AGO – Un calo del Pil del 10,4% quest’anno
ed un recupero del 5,6% nel 2021. Sono queste le stime
dell’Ufficio parlamentare di bilancio che sottolinea come le
stime per il 2020 “si innestano sulla eccezionale contrazione
congiunturale del Pil nel secondo trimestre seguita alla battuta
d’arresto dei primi tre mesi”. Secondo i modelli di previsione
di breve periodo dell’Upb, l’attività economica “tornerebbe a
espandersi nella seconda metà dell’anno, ma con tempi e
intensità che restano fortemente incerti”.Dato il quadro
economico e considerati gli interventi comprensivi dello
scostamento richiesto dal Governo con la Relazione al Parlamento
di luglio, i conti pubblici peggioreranno notevolmente nell’anno
in corso per poi rientrare in parte nel 2021. Il rapporto tra il
debito pubblico e il Pil, dopo la stabilizzazione ottenuta nel
2019 al 134,8 per cento, dovrebbe superare il 160 per cento nel
2020, per poi ridursi leggermente nel 2021 grazie al ritorno
alla crescita del prodotto, ma rimanendo comunque al di sopra
del 160 per cento del Pil. (ANSA).
Fonte Ansa.it