(ANSA) – MILANO, 17 GEN – La Procura di Milano ha chiesto
l’archiviazione per le sei persone – tre italiani e tre russi –
che, accusate di corruzione internazionale, attorno a un
tavolino dell’hotel Metropol di Mosca nel 2018 avrebbero
trattato un ingente affare petrolifero. La richiesta, stando a
quanto confermato da fonti giudiziarie, è stata firmata dai pm
Giovanni Polizzi e Cecilia Vassena e vistata dal procuratore
aggiunto Fabio De Pasquale. E ora dovrà essere valutata.
L’istanza riguarda l’ex portavoce di Matteo Salvini e
presidente dell’associazione LombardiaRussia Gianluca Savoini,
l’avvocato Gianluca Meranda e l’ex bancario Francesco Vannucci,
tutti indagati per corruzione internazionale.
Al centro dell’indagine, passata per rogatorie anche in
Russia (ma senza risposta delle autorità di Mosca), c’era una
presunta trattativa, avvenuta all’hotel Metropol di Mosca con un
incontro del 18 ottobre 2018, tra i tre indagati e altrettanti
presunti intermediari russi su una compravendita di petrolio
che, stando ad una registrazione audio, avrebbe dovuto avere lo
scopo di alimentare con 65 milioni di dollari le casse della
Lega. Trattativa non andata a buon fine (non sono state trovate
tracce di passaggi di denaro) della quale esiste un file audio
agli atti della Procura e prima finito sul web.
La Procura aveva chiesto alle autorità russe di poter
ascoltare a verbale alcune persone, tra cui i presunti
intermediari identificati (all’incontro al Metropol sarebbero
stati presenti Ilya Andreevich Yakunin, Andrey Yuryevich
Kharchenko, quest’ultimo ex agente dei servizi segreti e
entrambi legati, pare, all’ideologo di estrema destra Aleksandr
Dugin e a Vladimir Pligin, politico vicino al presidente
Vladimir Puti, e inoltre Yury Burundukov, che sarebbe legato
all’oligarca Konstantin Malofeev). La richiesta è rimasta senza
risposta. Dopo tre proroghe indagini e dopo la scadenza dei
termini per indagare è arrivata la richiesta di archiviazione.
(ANSA).
Fonte Ansa.it