Tik Tok estende il programma con cui evidenzia gli account di media e testate controllate dai governi. La novità arriva dopo una fase di test che, nei mesi scorsi, ha coinvolto i media considerati da TikTok legati alla Russia e attivi per veicolare la narrazione del conflitto in Ucraina tra gli utenti. Fino ad oggi, Tik Tok segnalava, con un’etichetta specifica, i media in Ucraina, Russia e Bielorussa, mentre con il progetto attuale si espanderà a oltre 40 paesi, non specificati. “La nostra politica sui media affiliati allo stato prevede di etichettare gli account gestiti da entità la cui produzione editoriale o processo decisionale è soggetto al controllo o all’influenza di un governo” ha spiegato Justin Erlich, Global Head of Issue Policy & Partnerships, Trust & Safety. “L’obiettivo è garantire che le persone dispongano di un contesto accurato e trasparente quando interagiscono con gli account dei media che potrebbero presentare il punto di vista di un governo. L’anno scorso abbiamo lanciato un progetto pilota con la collaborazione di oltre 60 esperti di media, politologi, accademici e rappresentanti di organizzazioni internazionali e della società civile in Nord e Sud America, Africa, Europa, Medio Oriente, Asia e Australia”. Nel valutare l’indipendenza editoriale di un media Tik Tok prende in considerazione la dichiarazione di intenti di un’organizzazione, le sue pratiche editoriali, la composizione della piramide decisionale e le effettive prese di posizioni su fatti locali e globali.
“Applichiamo inoltre un controllo aggiuntivo alle entità che potrebbero dipendere fortemente dai finanziamenti statali, direttamente o tramite pubblicità, prestiti e sovvenzioni” conclude il social. Ogni account contrassegnato presenterà la dicitura di “media controllato dallo stato”, con l’opportunità di cliccare sull’avviso per informarsi e capire le eventuali tendenze dei post condivisi. (ANSA).
Fonte Ansa.it