(ANSA) – ROMA, 30 GEN – L’industria musicale italiana è in
crescita anche all’estero. A parlare chiaro sono i numeri e le
statistiche, in termini di diritto d’autore, messi a
disposizione per la prima volta da SIAE e Italia Music Export:
tra il 2018 e il 2021 è stata registrata una crescita del 7,6%
sulle revenue del diritto d’autore all’estero.
Come sottolinea il report, una nuova generazione di
interpreti e autori, trainata dal successo globale dei Måneskin,
sta espandendo sempre di più i confini della musica nostrana,
insieme a grandi classici e musica elettronica italiana che
aumentano il peso specifico del nostro repertorio nel mercato
globale.
Il 2021 è stato un anno con ricavi in crescita per
l’industria discografica italiana a livello internazionale,
tendenza proseguita anche nel primo semestre del 2022. Ciò è
dovuto anche al successo dei Måneskin: alla posizione numero 1
come autori sulle piattaforme streaming a livello europeo, ma
anche alla guida delle classifiche degli autori italiani più
performanti a livello globale e degli autori under 35 più
ascoltati al mondo. Guardando alle sole piattaforme streaming,
in Europa le loro “I Wanna Be Your Slave” e “Zitti e Buoni”
conquistano i primi due posti.
Al fianco della band romana, tanti i classici e le pietre
miliari dell’euro dance, con gli Eiffel 65 ancora tra i più
ascoltati nel mondo. Anche l’urban ha iniziato a guardare
all’estero. Nella classifica degli autori italiani under 35 più
ascoltati nel mondo al quarto posto c’è Rocco Hunt, al quinto
c’è Zef, seguono thasup, Charlie Charles, Mahmood, Capo Plaza,
Sfera Ebbasta.
“SIAE da anni incoraggia e sostiene lo sviluppo
dell’industria musicale italiana fuori dai confini nazionali, e
per questo nel 2017 ha creato Italia Music Export”, dichiara
Matteo Fedeli, direttore generale SIAE. “Italia Music Export ha
avviato un lavoro di supporto verticale all’industria musicale
italiana – dichiara Nur Al Habash, direttrice operativa della
Fondazione Italia Music Lab, hub dedicato al supporto dei music
creator italiani che include anche l’ufficio export -: più di
450 artisti e artiste e più di 180 figure professionali hanno
ricevuto sostegno economico per le loro attività all’estero”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it