(ANSA) – ANCONA, 31 GEN – Arresti e perquisizioni sono in
corso in tutta Italia nell’ambito di un’operazione della Polizia
di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di
Ancona, nei confronti di esponenti di una organizzazione
criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione
clandestina con proiezione transnazionale.
Tre le misure cautelari eseguite. L’operazione è scaturita
dalle indagini connesse all’attentato terroristico del 19
dicembre del 2016 a Berlino dal tunisino Anis Amri.
Per due cittadini tunisini è stata disposta la custodia
cautelare in carcere, mentre per una terza persona, anch’essa
originaria del paese nord africano, sono stati disposti gli
arresti domiciliari. Più di 40 le perquisizioni in corso a
carico di altrettante persone. Contestata l’associazione per
delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione
clandestina con l’aggravante della transnazionalità.
Nel corso dell’operazione di polizia, in corso in tutta
Italia nell’ambito di una operazione della Polizia, coordinata
dalla Dda di Ancona, nei confronti di esponenti di una
organizzazione criminale dedita al favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina con proiezione transnazionale, fa
sapere la Questura di Macerata, sono state eseguite 44
perquisizioni nei confronti di 18 indagati per vari reati e di
altre 26 persone, risultate contigue a vario titolo
all’organizzazione criminale e tutte attestate nelle province di
Ancona, Fermo, Ferrara, Catanzaro, Modena, Macerata, Siracusa e
Verona.
Tra i siti su cui si è appuntata l’attenzione della Direzione
Distrettuale Antimafia di Ancona, vi è anche un Centro di
Assistenza Fiscale – Caf nel Maceratese e un casolare nelle
campagne della stessa provincia, meta abituale di stranieri
giunti in Italia in stato di clandestinità. L’operazione
denominata “Wet shoes” prende il nome da una conversazione
intercettata dagli inquirenti nel corso di uno sbarco di
migranti avvenuto a Mazara del Vallo, nella quale uno dei sodali
fa presente di aver paura di essere controllato dalle Forze di
Polizia, con a bordo gli stranieri appena sbarcati, in quanto
gli stessi avevano ancora “le scarpe bagnate”. (ANSA).
Fonte Ansa.it