Interior designer: creare spazi architettonici originali

Una disciplina creativa che si pone al centro del ripensamento degli spazi pubblici e privati del prossimo futuro. Quella dell’Interior Designer, ovvero della progettazione stilistica e ottimizzata degli interni, è una delle professioni creative più ambite dai giovani talenti di tutto il mondo.

La mission dell’Interior Designer è coniugare funzionalità e comfort abitativo degli spazi interni con il gusto estetico, artistico ed innovativo di chi ci abita

Trascinata anche dalla crescita dell’universo del Design (dal Fashion & Luxury al Product Design), la professione dell’Interior Designer, ricca di profili aspirazionali e storie di successo, è oggi al centro della riflessione globale sugli spazi e stili di vita e di lavoro dell’immediato futuro. Scopriamone di più.

Chi è e cosa fa l’Interior Designer

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Per definizione, l’Interior Designer è il professionista che si occupa della progettazione degli spazi abitativi e del posizionamento dei complementi d’arredo in abitazioni private, aziende, esercizi commerciali o qualsiasi struttura ricettiva. 

Di norma, è un architetto (ma non solo) che coniuga le competenze tecniche con il gusto estetico. Se un classico arredatore lavora prevalentemente sull’elemento estetico, l’Interior Designer si spinge oltre, perché dotato di competenze creative e sensibilità artistica per gestire il cuore delle funzionalità.

L’Interior Design deve possedere competenze trasversali che comprendono la conoscenza approfondita di software come Photoshop, AutoCAD e Illustrator, ma anche grandi abilità nel marketing, nel design e in ambito artistico. Oltre alle competenze tecniche, deve possedere specifiche soft skills, prima fra tutte la creatività. Ma anche empatia e pazienza.

Questo lavoro richiede infatti la capacità di trasformare i desideri dei clienti in idee artistiche e per farlo è utile pensare out of the box, immaginando soluzioni alternative anche in spazi ridotti o progettati in modo non convenzionale.

L’Interior Designer progetta e disegna gli spazi di moltissimi luoghi, dalle abitazioni agli ospedali agli hotel, secondo le esigenze dei clienti

Il suo lavoro inizia con l’ascolto dei bisogni del cliente o la presa in carico di un brief e, prima attraverso lo studio e poi la progettazione, arriva alla realizzazione concreta di uno spazio finito.

Non si tratta solo di scegliere i mobili: tutto all’interno dello spazio deve essere coerente e armonioso. Dagli armadi si passa alla scelta dei colori e degli accostamenti, all’illuminazione, ai materiali utilizzati, alla disposizione delle sale interne.

Lo scopo è rendere l’ambiente di design, bello e funzionale per chi ci abiterà o lavorerà. Ma un bravo professionista deve riuscire a creare un ambiente su misura per il proprietario, capace di esprimere la sua personalità.

Le mansioni dell’Interior Designer

persone che parlano di interior design

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Trattandosi di un profilo lavorativo creativo, è difficile stilare una lista di mansioni statiche. Ogni lavoro è un progetto unico che deve adattarsi ad esigenze particolari. Tuttavia, si possono individuare “punti” comuni quasi a tutti gli Interior Designer:

  1. Ascoltare le esigenze dei clienti, per intercettare bisogni e desideri e, successivamente, interpretarli con il proprio estro
  2. Progettare gli spazi nel dettaglio ottimizzando ogni singolo centimetro di superficie a disposizione, tenendo in considerazione impianti, pilastri, tubature ecc.
  3. Disegnare arredi su misura: spesso si tratta di arredi polifunzionali che fungono da elemento contenitivo, decorativo o divisorio
  4. Ideare uno stile personalizzato: ovvero, svolgere tutte le precedenti mansioni dando un tocco di unicità agli spazi e agli elementi che rifletta sia i desideri dell’abitante che la creatività del professionista

Gli Interior Designer lavorano a stretto contatto con architetti, ingegneri civili, ingegneri meccanici e operai edili e aiutanti per determinare come funzioneranno, appariranno e saranno arredati gli spazi interni.

Gli Interior Designer leggono i progetti e devono essere a conoscenza dei codici di costruzione e dei regolamenti di ispezione

Sebbene alcuni disegni possano essere a mano libera, oggi la maggior parte dei designer di interni utilizza software di progettazione assistita da computer (CAD) per creare visualizzazioni tridimensionali di ambienti e oggetti da mostrare al committente.

Spetta a lui controllare che tutto prosegua senza nessuna difficoltà e che le figure che gli si affiancano e lavorano per lui realizzino tutto a regola d’arte. Quando invia i progetti degli arredi ai diversi artigiani è tenuto a controllare il loro operato, così come ha il dovere di presentarsi in cantiere durante i lavori per valutare come proseguono.

I principi dell’Interior Design

interior designer

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Affinché l’architettura degli interni sia equilibrata, piacevole e funzionale ha bisogno di razionalità e progettazione degli spazi. Senza dimenticare le abitudini, i gusti e le passioni di chi li vive.

È un delicato gioco di equilibri tra gli elementi principali dell’Interior design, da cui non si può prescindere

Per costruire uno stile personale e coinvolgente, equilibrato e originale occorre:

  1. Conoscere gli spazi a disposizione e controllare la distribuzione dei flussi. Deve esserci un equilibrio tra spazio positivo (occupato dai mobili e dagli oggetti) e negativo (lo spazio vuoto) affinché la stanza non appaia caotica o desolante e vuota.
  2. Usare correttamente le linee: quelle orizzontali (tavoli, sedie, mobili) conferiscono stabilità alla stanza, le verticali (finestre e porte) donano la sensazione di libertà e natura, le linee dinamiche (scale) aggiungono movimento ed energia. 
  3. Scegliere le giuste forme di mobili e complementi per arredare le stanze. I rettangoli sono forme dure, ma creano un flusso attraverso la stanza, i cerchi ammorbidiscono, mentre i triangoli danno stabilità. Forme simili creano armonia ed equilibrio, ma se sono troppe, o il design stride, generano confusione.
  4. Definire l’atmosfera degli spazi. A seconda del tono di luminosità, l’impatto degli elementi in una stanza cambia. La luce naturale può essere controllata posizionando gli arredi, rispetto a porte e finestre. Ma tutto dipende anche dalle attività quotidiane.
  5. Non sottovalutare i colori che creano la giusta atmosfera, definiscono l’unità e alterano la percezione di quanto una stanza sia grande. Verdi e blu ispirano calma e sono adatti alle camere da letto, mentre il rosso stimola l’appetito, quindi è spesso presente nelle cucine. Colori chiari e luminosi in spazi piccoli danno l’illusione di una stanza più grande.
  6. Non trascurare la texture. Dai mobili agli accessori, passando per la scelta dei tessuti: le texture aggiungono interesse e dettagli. Tappezzeria e tende sono i principali elementi. Una trama ruvida crea una sensazione accogliente e familiare, mentre un aspetto più formale può essere ottenuto utilizzando materiali lisci o lucidi.

Per saperne di piùI tool più usati dai Designer

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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