Nella giornata di ieri, WhatsApp ha annunciato l’arrivo sulla propria app degli “stati vocali”, con cui permette agli utenti di registrare e condividere messaggi vocali fino a 30 secondi come aggiornamenti di stato, della durata di 24 ore. Gli iscritti possono registrare note vocali toccando l’icona del microfono nella schermata di stato. Secondo Meta, che gestisce WhatsApp, la novità è pensata per fornire una maggiore personalizzazione ad una funzione, gli aggiornamenti di stato, che sull’app di messaggistica non ha mai rivestito la stessa importanza che su altre app social del gruppo, come Facebook e Instagram. Lo stato vocale arriva mesi dopo che WhatsApp ha notato una significativa trazione nei messaggi vocali sulla sua piattaforma. Un anno fa, la società affermava che gli utenti inviavano una media di 7 miliardi di messaggi vocali al giorno. Oltre allo stato vocale, altri aggiornamenti di WhatsApp in merito ai messaggi di stato includono un “selezione del pubblico privato”, per scegliere chi può visualizzare i propri aggiornamenti di stato. Nella schermata di stato viene visualizzato un nuovo pulsante di selezione del pubblico, in maniera simile a quanto accade per i post di Facebook. “Reazioni allo stato” è invece un modo rapido per rispondere agli aggiornamenti di stato utilizzando una delle otto emoji disponibili. Analogamente alle reazioni, WhatsApp ha ampliato la disponibilità degli “anelli” del profilo di stato a tutti gli utenti, dopo averli resi disponibili solo in forma limitata nel recente passato. Questi anelli appaiono intorno all’immagine del proprio profilo quando si condivide un aggiornamento di stato. Il cerchio colorato intorno all’immagine resta visibile negli elenchi delle chat, nelle liste dei partecipanti ad un gruppo e nelle informazioni di contatto.
Fonte Ansa.it