(ANSA) – MILANO, 10 FEB – ChatGpt, il chatbot che sa quasi
tutto sviluppato da OpenAI, ha aperto la corsa all’IA cosiddetta “conversazionale”. Se i big dell’hi-tech, da Google a Microsoft,
hanno annunciato i loro progetti per integrare l’IA in prossimi
software, c’è già un’app che utilizza ChatGpt per un fine
specifico: far incontrare le persone. OkCupid, una delle più
famose applicazioni per il “dating”, gli incontri, ha infatti
confermato di aver usato il chatbot per creare le domande a cui
due pretendenti dovrebbero rispondere per migliorare la
corrispondenza tra i profili e aumentare il “successo” di una
relazione. Come spiegato da Michael Kaye di OkCupid al sito di
Mashable, ChatGpt ha individuato sei domande fondamentali su cui
si dovrebbe basare il primo approccio ad una relazione sul
social: sei più introverso o estroverso? Sei una persona
mattiniera o notturna? Qual è il tuo modo preferito di
trascorrere un fine settimana? Cosa apprezzi di più in un
partner? Come fai a sapere quando portare una relazione al
livello successivo? Come riesci a bilanciare le tue esigenze con
quelle del tuo partner in una relazione? Secondo il manager, gli
utenti che usano queste domande possono ottenere circa il 40% di
corrispondenze migliori su OkCupid, rispetto a chi invece
sceglie altri quesiti. “Il chatbot di OpenAI ha scritto queste
domande per noi – ha sottolineato Kaye a Mashable – che ora
andranno a ottimizzare il nostro algoritmo”. OkCupid non è la
sola app di incontri ad aver scoperto l’utilità dei chatbot. A
dicembre, il Wall Street Journal riportava la notizia di Anthony
Rivera, sviluppatore che aveva organizzato un appuntamento
usando solo frasi a effetto generate direttamente da Chat Gpt.
C’è persino una startup, Keys AI, che lanciato un’app che può
gestire in autonomia le conversazioni su Tindr, Bumble, Grindr e
Hinge. (ANSA).
Fonte Ansa.it