(ANSA) – ROMA, 16 FEB – La scelta di destinare il 2% del Pil
alle spese per la Difesa “non è stata fatta da me, risale al
2014 ed è stata ribadita da tutti i Governi che sono seguiti. Io
sono stato l’unico ad aver detto alla riunione Nato di ieri che
il 2% è un obiettivo difficile da raggiungere, stante le
condizioni finanziarie. Noi siamo all’1,38%, da qui la proposta
di scorporare le spese per la Difesa dai vincoli di bilancio”.
Altrimenti “noi saremo i ‘Pierini’ della Nato, gli unici a non
raggiungere l’obiettivo del 2% quando altri parlano già di 3% o
4%”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella
sua audizione sulle linee programmatiche alle commisioni riunite
Difesa Camera ed Esteri e Difesa Senato.
“La Nato – ha sottolineato Crosetto – non è guerrafondaia:
c’è una percezione di insicurezza nel mondo, lo scenario
internazionale è problematico. Non solo per l’Ucraina, io sono
preoccupato per il fronte Sud dove il terrorismo sta crescendo:
il tema principale nei prossimi anni sarà l’Africa”. (ANSA).
Fonte Ansa.it