(ANSA) – ROMA, 19 FEB – “Stimiamo crediti incagliati legati
ai bonus immobiliari per circa 15 miliardi. Abbiamo avanzato una
proposta per l’uso degli F24 dei clienti delle banche. La
cartolarizzazione? Se c’è una soluzione va bene, ma basta che
sia rapida e non di mesi”. E’ l’allarme che lancia la presidente
dei costruttori dell’Anci Federica Brancaccio parlando con
l’ANSA in vista dell’incontro a Palazzo Chigi sul decreto che
blocca la cessione dei crediti. “C’è una crisi di liquidità che
rischia di far fallire migliaia di imprese e di far saltare la
grande opportunità rappresentata dal Pnrr”, un nodo sul quale
pesa anche il caro-materiali.
L’Ance chiede misure rapide sui crediti incagliati, usando le
compensazioni F24 dei clienti delle banche o prevedendo
l’acquisto da parte di società controllate del Tesoro, ma anche “una misura con regole certe e chiare, stabili nel tempo e
sostenibili economiche che consentano programmazione alle
imprese per gli investimenti e ai cittadini per le scelte”.
“Giusto guardare alle coperture – afferma la presidente dei
costruttori – ma bisogna ricordare che il superbonus è nato in
un momento di crisi per dare una spinta all’economia e l’ha
data. Poi ci sono state modifiche. Questo mina le certezze. La
sfiducia tra Stato e cittadini ha un costo sociale altissimo. Se
nessuno si fida,tutto si blocca. Con un risvolto anche economico
oltre che nelle urne” (ANSA).
Fonte Ansa.it