(ANSA) – ROMA, 12 MAR – Proliferano in Cina le imitazioni di
ChatGpt, il software di Intelligenza artificiale diventato il
trend tecnologico del momento. L’azienda americana che lo ha
lanciato, OpenAI, non lo ha reso disponibile nel paese così sui
negozi digitali di Pechino i cloni sono diventati un prodotto di
punta. Secondo la versione americana del sito Wired, a febbraio
si contavano più di 600 negozi che vendevano accessi al
software, con prezzi compresi tra 1 e 30 Rmb (da 0,17 a 4,28
dollari). Alcuni negozi hanno realizzato migliaia di vendite.
I mini programmi offrono agli utenti una manciata di domande
gratuite prima di addebitare il tempo di utilizzo del chatbot,
il risponditore automatico. La maggior parte di questi mini
programmi sono intermediari: pongono domande a ChatGpt per gli
utenti e poi restituiscono le risposte. Su Baidu, il più grande
motore di ricerca cinese, la domanda “Come utilizzare ChatGpt in
Cina” è stata costantemente di tendenza per settimane. La
portata del mercato nero per l’accesso a questo software e la
proliferazione di imitazioni mostra quanta domanda ci sia di
prodotti di intelligenza artificiale ‘generativa’ in Cina, ma
anche le sfide che devono affrontare le aziende che vogliono
svilupparli.
Sfida che si gioca, globalmente, anche sulla sicurezza
informatica. Secondo gli esperti della società di sicurezza
Darktrace, i criminali utilizzano l’intelligenza artificiale per
creare truffe più sofisticate e credibili e ingannare utenti e
dipendenti di aziende. (ANSA).
Fonte Ansa.it