(ANSA) – BARI, 29 SET – Voleva immobilizzare, torturare e
uccidere, per poi ripulire tutto con detergenti e lasciare una
scritta sul muro con un messaggio per la città. Era questa,
secondo gli inquirenti, l’azione dimostrativa che il 21enne
Giovanni Antonio De Marco – fermato ieri sera a Lecce perché
ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane arbitro Daniele
De Santis e della fidanzata Eleonora Manta – aveva programmato
per la sera del 21 settembre quando i due sono stati trucidati
con decine di coltellate.
Il giovane è stato interrogato la scorsa notte dal
procuratore Leonardo Leone De Castris nella caserma dei
Carabinieri e quando è uscito in macchina per essere portato in
prigione, una piccola folla di amici e conoscenti delle due
vittime ha inveito contro di lui. (ANSA).
Fonte Ansa.it
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