(ANSA) – SAQQARA, 03 OTT – Un team di archeologi in Egitto ha
annunciato oggi di aver trovato nelle ultime settimane 59
sarcofagi di legno, ben conservati e sigillati, sepolti oltre
2.500 anni fa. Aprendone uno, il team ha rivelato resti
mummificati avvolti in un sudario, con iscrizioni geroglifiche
in colori vivaci.
Il ritrovamento è avvenuto a sud del Cairo, a Saqqara, la
necropoli dell’antica capitale egiziana di Menfi, patrimonio
mondiale dell’Unesco.
Da quando il ritrovamento delle prime 13 bare è stato
annunciato quasi tre settimane fa, ne sono state scoperte altre
in altri pozzi, a profondità fino a 12 metri. E un numero
imprecisato di sarcofagi potrebbe essere ancora sepolto lì, ha
detto il ministro del turismo e delle antichità, Khaled
al-Anani, sul sito, vicino alla piramide di Djoser di 4.700
anni. “Quindi questa non è la fine della scoperta, la considero
piuttosto l’inizio della grande scoperta”, ha detto. I
sarcofagi, sigillati più di 2.500 anni fa, risalgono al tardo
periodo dell’antico Egitto, circa dal VI o VII secolo aC, ha
aggiunto il ministro.
Negli ultimi anni gli scavi a Saqqara hanno portato alla luce
manufatti, serpenti mummificati, uccelli, scarabei e altri
animali.
Studi preliminari hanno indicato che i sarcofagi
appartenevano probabilmente a sacerdoti, statisti anziani e
figure di spicco nell’antica società egiziana della 26a
dinastia, ha detto Anani.
Tutte le bare saranno portate al Grand Egyptian Museum, di
prossima apertura, sull’altopiano di Giza, ha detto infine
Anani.
L’apertura del Grande Museo Egizio, che è stata più volte
ritardata, è prevista per il 2021. Il museo ospiterà migliaia di
manufatti, che attraversano più epoche della storia dell’Egitto,
dal periodo pre-dinastico al periodo greco-romano. (ANSA).
Fonte Ansa.it