(ANSA) – MOSCA, 07 OTT – Metà della popolazione della contesa
regione del Nagorno-Karabakh è sfollata da quando il conflitto
tra azeri e armeni si è riacceso il 27 settembre: lo ha detto il responsabile dei diritti umani della repubblica
autoproclamata, Artak Beglaryan. “Secondo le nostre stime
preliminari – ha affermato Beglaryan – circa il 50% della
popolazione del Karabakh e il 90% delle donne e dei bambini,
ovvero circa 70-75.000 persone, hanno dovuto lasciare le loro
case”. Nagorno, 280 nostri combattenti morti da inizio conflitto L’autoproclamata repubblica del Nagorno-Karabakh ha
annunciato che altri 40 suoi combattenti sono morti nei
combattimenti con le forze azere portando a 280 il totale dei
caduti nelle file dei miliziani della repubblica separatista da
quando il conflitto si è riacceso lo scorso 27 settembre.
(ANSA).
Fonte Ansa.it