(ANSA) – TARANTO, 22 MAR – Michele Misseri, il 68enne
contadino di Avetrana condannato in via definitiva a 8 anni di
reclusione per la soppressione del cadavere della nipote Sarah
Scazzi, la 15enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26
agosto del 2010, ha ottenuto uno sconto della pena di 41 giorni
in virtù del decreto “svuota carceri”.
Misseri è detenuto nel carcere di Lecce. Per l’omicidio della
ragazzina stanno scontando l’ergastolo sua figlia Sabrina
Misseri e sua moglie Cosima Serrano (cugina e zia di Sarah). Il
ricorso in base al decreto svuota carceri, presentato
dall’avvocato Luca La Tanza, è stato accolto il 22 febbraio
scorso dal magistrato di sorveglianza di Lecce Stefano Sernia.
Due le motivazioni alla base del provvedimento: Michele Misseri,
vive in una cella in cui a disposizione di ciascun detenuto non
ci sono neppure 3 metri quadrati e nella stessa non ci sono né
la doccia né acqua calda. La decisione si basa dunque sulle
precarie condizioni di vivibilità nella struttura penitenziaria
del capoluogo salentino, nel periodo che va dal 9 marzo 2017
fino alla fine del 2022. L’uomo concluderà di scontare la sua
pena nella primavera del 2024. (ANSA).
Fonte Ansa.it