(ANSA) – ROMA, 09 OTT – Sono ormai circa 40mila le aziende
in Italia a rischio usura, “un fenomeno che risulta in
crescita e che è ancora più grave, in particolare, nel
Mezzogiorno e nel comparto turistico-ricettivo” con la crisi
provocata dalla pandemia che ha aumentato nettamente
l’esposizione delle imprese ai fenomeni criminali . E’ quanto
risulta da un’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio sulla
percezione dell’usura tra le imprese del commercio e dei
servizi. Aiuti più efficaci per le imprese che a causa della
crisi provocata dalla pandemia sono sempre più esposte a
fenomeni criminali: “ampie moratorie fiscali e dei prestiti
bancari e più indennizzi a fondo perduto per ridare ossigeno
alle imprese” chiede il presidente di Confcommercio, Carlo
Sangalli. (ANSA).
Fonte Ansa.it