(ANSA) – PALERMO, 13 OTT – Dopo anni di silenzio i
commercianti del quartiere Borgo Vecchio di Palermo si sono
ribellati al racket e hanno denunciato gli estortori mafiosi: 20
tra boss, gregari ed esattori del clan sono stati fermati dai
carabinieri. Gli indagati sono accusati a vario titolo di
associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata
al traffico di droga, ai furti e alla ricettazione, tentato
omicidio aggravato, estorsioni e danneggiamenti.
Oltre 20 le estorsioni accertate nel corso dell’indagine
coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal
Procuratore Francesco Lo Voi, 13 delle quali scoperte grazie
alle denunce spontanee delle vittime. In 5 casi invece i
commercianti hanno ammesso di pagare dopo essere stati convocati
dagli inquirenti. L’indagine che ha portato ai fermi è la
prosecuzione di inchieste passate sul mandamento mafioso di
Porta Nuova e, in particolare, sulla famiglia mafiosa di Borgo
Vecchio.
Fonte Ansa.it