(ANSA) – VENEZIA, 28 MAR – Quasi 2.000 lavoratori irregolari,
per lo più bengalesi e dell’Europa dell’est, retribuiti con
paghe misere, sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza nella cantieristica navale di Venezia, nell’ambito di
un’attività investigativa coordinata dalla Procura della
Repubblica lagunare.
L’indagine, in collaborazione con l’Ispettorato del lavoro,
era mirata a far emergere l’esistenza di sistematiche condotte
di sfruttamento della manodopera all’interno dei cantieri navali
veneziani. Si tratta di lavoratori che venivano retribuiti con
paghe irregolari e spesso privati dei più elementari diritti
sanciti dai contratti collettivi. (ANSA).
Fonte Ansa.it