(ANSA) – MILANO, 31 MAR – Instagram ha ampliato la funzione
di ‘album’ per consentire anche agli amici di caricare le loro
foto nelle collezioni degli utenti. Basterà creare una raccolta
collaborativa per dare vita ad un album condiviso. L’ufficialità
è arrivata da parte del team di Instagram con un post su
Twitter, in cui dimostra come sia semplice salvare una foto o un
video in una raccolta in comproprietà: una volta selezionata
l’immagine, ovunque sia stata pubblicata su Instagram, si dovrà
cliccare sull’icona a forma si segnalibro e poi scegliere in
quale album inserirla. Le raccolte possono dunque contenere sia
foto personali che di altri, scovate sul social. È possibile
aggiungere fino a 250 persone ad una singola raccolta, da
condividere anche via chat tramite un link dedicato. Una volta
fatto ciò, chiunque all’interno della chat sarà in grado di
aggiungere o rimuovere immagini dalla collezione, “un modo
divertente per scambiare idee o condividere post divertenti con
gli amici” scrive The Verge. Il sito specifica anche che, una
volta eliminata dalla propria bacheca una foto che è stata
inserita in un album collaborativo, questa verrà cancellata
ovunque e non sarà più disponibile nemmeno per gli amici che
fanno parte della raccolta. Instagram ha lanciato per la prima
volta la funzionalità di creazione degli album nel 2017. Questa,
in maniera simile a quanto accade sulla piattaforma di
Pinterest, pensata proprio per raccogliere foto ed elementi
multimediali in cataloghi personali, consente di salvare e
organizzare i post in categorie separate. “Una volta creata una
raccolta collaborativa, le persone con cui hai condiviso tale
raccolta riceveranno una notifica nei loro messaggi” spiega Adam
Mosseri, il capo di Instagram tramite un video-post sul social.
“Le persone aggiunte a una chat di gruppo esistente potranno
anche visualizzare le raccolte già incluse in quella chat. Se
qualcuno viene rimosso o lascia una chat, non sarà più in grado
di visualizzare una raccolta collaborativa appartenente a quella
conversazione”. (ANSA).
Fonte Ansa.it