(ANSA) – ROMA, 31 MAR – “Via Rasella è stata una pagina
tutt’altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una
banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS,
sapendo benissimo il rischio di rappresaglia su cittadini
romani, antifascisti e non”: lo ha detto il presidente del
Senato Ignazio La Russa a Terraverso, podcast di Libero,
scatenando la reazione delle opposizioni.
“Parole indecenti, inaccettabili per il ruolo che ricopre”, ha
replicayo la segretaria del Pd Elly Schlein; per la
vicecapogruppo del M5s a Montecitorio, Vittoria Baldino, “la
vera sfida è non farsi trascinare in questi biechi tentativi di
distrazione dai problemi reali”. Anche se le dichiarazioni del
presidente del Senato sono comunque considerate “revisioniste”,
come dice il capogruppo cinquestelle alla Camera Francesco
Silvestri. Caustico Carlo Calenda: “Sono ammirato dalla
determinazione con cui La Russa sta riuscendo a dimostrare ogni
giorno la sua inadeguatezza come presidente del Senato”, scrive
su Twitter il leader di Azione. (ANSA).
Fonte Ansa.it