(ANSA) – FIRENZE, 09 APR – Volo perfetto della ‘colombina’ in
piazza Duomo a Firenze per lo Scoppio del carro, l’antica
manifestazione fiorentina per Pasqua, di fede e tradizione, che
si tramanda da secoli: la sua origine viene fatta risalire alle
Crociate. La ‘colombina’ è il congegno trasportato da un razzo
innescato dal cero santo – ‘accensione’ a opera del cardinale
Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, all’interno della
Cattedrale -, che ‘incendia’ il carro o meglio i petardi e i
fuochi pirotecnici di cui è corredato.
Partita dall’altare della Cattedrale, la colombina ha
raggiunto il carro di fuoco, detto Brindellone, posizionato tra
Duomo e Battistero e poi è tornata indietro. La tradizione
tramanda che se riesce a rientrare è un segno di speranza e di
buoni raccolti.
Come da tradizione anche la folla degli spettatori a cui è
andata la benedizione del cardinale che ha fatto il giro di
tutta la piazza e che ha benedetto anche il carro di fuoco prima
che fosse ‘acceso’. Piazza del Duomo era gremita di fiorentini e
anche dei tantissimi turisti che stanno trascorrendo le vacanze
nel capoluogo toscano: la temperatura è un pò fredda ma c’è un
sole pieno.
Dopo lo scoppio del carro la messa in Duomo celebrata dal
cardinale Betori, tra i presenti anche il sindaco di Firenze
Dario Nardella che, arrivando in piazza, ai microfoni di Toscana
tv ha sottolineato la bellezza della tradizione secolare dello
Scoppio del carro e si è augurato una Pasqua nel segno anche se “purtroppo è la seconda” segnata dalla guerra in Ucraina. Tra i
presenti anche il governatore toscano Eugenio Giani. (ANSA).
Fonte Ansa.it