(ANSA) – MILANO, 17 APR – Negli ultimi anni, LockBit è
diventata una delle bande di ransomware più potenti al mondo.
Sebbene i criminali si siano concentrati sul colpire i
dispositivi Windows, Linux e server aziendali, sembra che adesso
il focus sia sul mondo Apple. Almeno queste sono le osservazioni
dei ricercatori conosciuti come MalwareHunterTeam, che hanno
individuato codice di LockBit sviluppato apposta per insediarsi
nei sistemi MacOs. Come afferma il team, è la prima volta che
un’importante banda di ransomware mira a dispositivi della Mela.
LockBit è una sottoclasse di ransomware, che blocca l’accesso a
file specifici o all’intero sistema colpito, chiedendo un
riscatto come controparte. Il ransomware ha come obiettivo
principalmente aziende e organizzazioni. Secondo la società di
sicurezza Swascan, ben 817 imprese sono state vittima, negli
ultimi tre mesi del 2022, di LockBit, che vanta tra i recenti
colpi messi a segno la società che gestisce il servizio idrico
di Porto, la seconda città più grande del Portogallo. La società
di consulenza Ncc Group ha riferito che LockBit è stato
responsabile del 40% di tutti gli attacchi ransomware osservati
lo scorso anno, rendendolo uno degli “attori di minacce
ransomware più pericoloso”. In un’intervista a Wired all’inizio
del 2023, l’analista Jon DiMaggio ha spiegato in che modo il
gruppo criminale sia diventato così temuto: “Hanno creato un
ransomware che chiunque potrebbe usare e aggiornano
costantemente il loro software per aggirare le protezioni.
Inoltre, sono sempre alla ricerca di feedback degli utenti, si
preoccupano della loro esperienza, rubano persone da bande
rivali. Un’attività gestita come un’azienda, il che è molto
attraente per gli hacker o aspiranti tali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it