(ANSA) – MILANO, 20 APR – “C’è più gente stamattina che
quando siamo partiti per il Covid”: scherza Carmine, che alla
stazione Centrale di Milano avrebbe dovuto prendere il treno per
Salerno, dopo aver visto ieri Inter-Benfica a San Siro. Oggi a
Milano è una giornata di traffico particolare: i ritardi e le
cancellazioni dovute al deragliamento di un merci nella notte a
Firenze, si aggiungono alle tante presenze per il Salone del
Mobile e anche a quelle dei tifosi arrivati in città per la
partita della Champions.
Tutti si assiepano davanti ai cartelloni guardando se il
treno che devono prendere è fra quelli semplicemente in ritardo
o partirà. “E’ un disastro totale. Ci aspettano per un congresso
di oncologia a Roma ma non so se arriveremo – dice Gigi Merola,
dipendente Novartis che si trova con alcune colleghe – Dalla
regia ci dicono di guardare i tabelloni”.
Gli annunci segnalano i ritardi, le cancellazioni e le corse
che “non sono state effettuate oggi”. Lunghissima la coda alle
biglietterie automatiche di Italo. Tanti si accalcano dal
personale di Trenitalia che dà informazioni. “Ci hanno detto di
provare a salire sui treni che partono. Si deve chiedere al
capotreno e lui dice se c’è posto. Il mio treno era alle 7.20 e
sono congelata” racconta Sonia, in partenza per Salerno. E in
effetti quando sul binario arriva il treno per Roma una piccola
folla ordinata si mette in coda dietro la barriera formata dal
personale di Trenitalia che fa passare solo chi ha il biglietto
per quel treno, per poi vedere chi altro far salire nei posti
rimasti liberi.
“C’è arrivato un massaggino che ci avvisava dei ritardi. Ora
cerchiamo di prendere un treno e se non lo troviamo cercheremo
un posto per dormire. Certo che c’è disorganizzazione” aggiunge
Laura, venuta col marito in vacanza da Napoli. Per un giorno è
arrivato da Roma anche Marco, tifoso dell’Inter, che sta già
pensando di tornare per la semifinale di Champions fra Inter e
Milan. (ANSA).
Fonte Ansa.it