(ANSA) – SYDNEY, 22 APR – Il relitto di una nave giapponese
silurata durante la seconda guerra mondiale con più di 1.000
persone a bordo, per lo più prigionieri australiani, è stato
trovato al largo delle coste delle Filippine: lo ha annunciato
sabato la Silentworld Foundation, una società di archeologia
subacquea.
Il mercantile Montevideo Maru era stato affondato il primo
luglio 1942 dal sottomarino americano USS Sturgeon, il cui
equipaggio ignorava che stesse trasportando prigionieri di
guerra alleati verso l’isola cinese di Hainan, occupata
dall’esercito giapponese.
Secondo la Silentworld Foundation nell’affondamento sono
morte 1.060 persone di 14 nazionalità, inclusi 979 australiani
catturati durante la battaglia di Rabaul, in Nuova Guinea, tra
cui almeno 850 soldati.
Il relitto è stato ritrovato il 18 aprile scorso a una
profondità di oltre 4.000 metri nel Mar Cinese Meridionale, a
110 km al largo dell’isola filippina di Luzon, dopo dodici
giorni di ricerche in cui è stato utilizzato anche un drone
sottomarino dotato di sonar. Ci sono voluti più di cinque anni
per pianificare la missione per trovare la nave, la cui
ubicazione era rimasta un mistero per quasi 81 anni, secondo la
Silentworld Foundation.
“Il luogo di riposo delle anime perdute della Montevideo Maru
è stato finalmente trovato”, ha dichiarato il primo ministro
australiano Anthony Albanese in una dichiarazione pubblicata sui
social media. “Speriamo che le notizie di oggi portino un po’ di
conforto alle famiglie delle vittime che hanno atteso così a
lungo”, ha aggiunto.
Questo affondamento rimane una delle più grandi tragedie
marittime della storia australiana. “La scoperta della
Montevideo Maru chiude un terribile capitolo della storia
militare e marittima”, ha dichiarato John Mullen, direttore di
Silentworld, che ha condotto la ricerca con la ditta olandese
Fugro, specializzata in indagini in acque profonde, e con
l’esercito australiano.
La Silentworld Foundation ha affermato che il relitto della
Montevideo Maru, che si trova a una profondità maggiore di
quella del Titanic, non sarà recuperato. Nessun oggetto o resto
umano verrà rimosso, per rispetto delle famiglie delle vittime.
(ANSA).
Fonte Ansa.it