Alphabet, la holding a cui fa capo Google, archivia il primo trimestre con il suo secondo calo consecutivo di ricavi pubblicitari ma avanza a Wall Street nelle contrattazioni afetr hours. A spingere i titoli è il piano di buyback da 70 miliardi di dollari autorizzato dal consiglio di amministrazione. I ricavi pubblicitari sono calati dell’1% a 54,5 miliardi, dopo il -3,6% del quarto trimestre. Per Google si tratta del terzo calo da quando si è quotata nel 2004.
Nonostante la flessione, i ricavi complessivi del primo trimestre sono saliti del 3% a 69,8 miliardi grazie alla divisione Cloud, le cui vendite sono aumentate del 28% a 7,5 miliardi. L’utile netto è calato invece 15,05 miliardi, o 1,17 dollari per azione, meglio delle previsioni del mercato. Sui conti dei primi tre mesi pesano i 2,6 miliardi di costi sostenuti per il taglio dei posti di lavoro e la riduzione degli spazi per gli uffici.
Avanza decisa a Wall Street nelle contrattazioni after hours anche Microsoft. Il colosso di Redmond ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi in aumento del 7% a 52,86 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti. L’utile netto è salito del 9% a 18,3 miliardi. L’utile per azione è salito del 10% a 2,45 dollari, oltre le previsioni del mercato.
Fonte Ansa.it