(ANSA) – ROMA, 30 APR – “Non siamo qui per salvare il mondo,
ma neanche per portare solo slogan”, dice Ambra Angiolini alla
vigilia del suo sesto concertone del Primo maggio a Roma da
conduttrice, quest’anno affiancata da Biggio. “Per questo –
anticipa – abbiamo tolto le presentazioni dei cantanti, per dare
loro la possibilità di dire qualcosa, anche di personale”.
“Ci lamentiamo del fatto che i Guccini e i De Gregori non ci
siano più, ma in realtà – sottolinea l’attrice – questi ragazzi
hanno una poetica diversa. Dobbiamo solo cambiare prospettiva di
ascolto e leggere cosa dicono davvero, dare loro la possibilità
di dire cosa hanno a cuore”. Gli artisti porteranno così sul
palco le loro proposte di integrazione alla Costituzione, che
compie 75 anni e sarà il fulcro dell’evento insieme con i temi
del lavoro. “Tanti hanno parlato di salute mentale: per fortuna
nessuno di loro si vergogna di dichiarare un disagio, figlio
della nostra sensazione, per fortuna sembrano andare oltre
questo aspetto, lo vedrete e lo ascolterete. Alcuni affrontano
il tema del tempo, dell’età giusta, di potere avere
semplicemente l’età che si ha. Scoprirete un mondo di ragazzi
che hanno idee precise. Il Primo maggio vuole essere diverso
dalle tribune politiche: parliamo, confrontiamoci, diciamo cose
che magari non piacciono a tutti, ma arrivano dalla volontà di
costruire qualcosa insieme”.
E dunque sul palco “non ci sarà repressione, né frustrazione,
ma mani tese, proposte da fare”, “pochi speech e piccoli, grandi
frecce da lanciare: nessuno viene qui – sottolinea Ambra – per
provocare e basta, la provocazione fa parte di un mondo che
dovrebbe sistemare le cose ma non le sistema, molte volte ha a
che fare con la sensazione che ci si debba incazzare, ma poi il
rumore copre la soluzione e ci si dimentica di chiederla”.
Per questo la conduttrice si dice “particolarmente felice di
essere una partecipante come gli altri e di poter ascoltare
tutto quello che c’è da dire: la memoria la abbiamo per la
Costituzione, ma abbiamo anche il futuro davanti e per la prima
volta avrete la sensazione che qualcuno lo stia abitando
davvero”. (ANSA).
Fonte Ansa.it