(ANSA) – ROMA, 10 MAG – Spotify ha rimosso decine di migliaia
di brani creati attraverso l’intelligenza artificiale (IA) dalla
start-up musicale Boomy. Lo riporta il Financial Times,
specificando che la piattaforma musicale avrebbe preso questa
decisione a causa di un sospetto “streaming artificiale”. In
altre parole, dei bot online avrebbero finto di essere degli ‘ascoltatori umani’ per gonfiare gli ascolti di alcuni brani.
Secondo il quotidiano della City, a lanciare l’allarme sarebbe
stata la Universal Music Group, segnalando a tutte le principali
piattaforme di streaming delle attività di streaming sospette
sulle canzoni della start up californiana. La stessa major il
mese scorso aveva invocato una stretta sulla musica generata
dall’AI, chiedendo alle piattaforme di streaming, come Spotify e
Apple, di impedire l’accesso al proprio catalogo musicale agli
sviluppatori che lo usano nei processi di training delle
tecnologie di IA. Boomy, lanciata due anni fa, consente agli
utenti di scegliere vari stili per creare dei brani con l’IA.
Gli utenti possono quindi diffondere la musica così creata sulle
piattaforme di streaming, dietro pagamento dei diritti d’autore.
Secondo la start up, i suoi utenti avrebbero creato finora più
di 14 milioni di canzoni. (ANSA).
Fonte Ansa.it