(ANSAmed) – TEL AVIV, 14 MAG – Israele torna gradualmente
alla normalità dopo una nottata tranquilla seguita all’annuncio
di una tregua con la Jihad islamica a Gaza mediata dall’Egitto.
Il direttore del Consiglio per la sicurezza nazionale Zahi
Hanegbi ha ringraziato il presidente dell’Egitto Abdel Fatah
al-Sissi e ha ribadito che di fronte all’Egitto “Israele si è
impegnato a rispettare la formula che ‘alla calma risponderemo
con la calma’ “. Hanegbi ha escluso invece che Israele sia si
impegnato a rinunciare ad ‘esecuzioni mirate’ dei suoi nemici a
Gaza. “Se Israele sarà’ attaccato o minacciato – ha aggiunto –
continuerà a fare ricorso a tutti i mezzi in suo possesso per
difendersi”.
Gaza ha pure accolto con sollievo la fine delle ostilità. Nella
nottata la Jihad islamica ha organizzato cortei per inneggiare
alla “vittoria” riportata in cinque giorni di combattimenti in
cui ha sparato verso Israele oltre 1200 razzi. “La resistenza è
entrata unita in questa prova – afferma un comunicato del centro
di coordinamento di tutte le fazioni armate di Gaza – e ha
scritto una pagina di forza, di sacrificio e di eroismo”. ”Noi
avvertiamo il pavido nemico: – prosegue il comunicato – se
tornerà alla pratica delle ‘esecuzioni mirate’ la nostra spada
sarà sfoderata di nuovo”. Il riferimento è alla uccisione di sei
dirigenti militari della Jihad islamica colpiti in attacchi
mirati della aviazione israeliana.
Secondo il ministero della sanità di Gaza, in questa tornata di
violenze 33 palestinesi sono rimasti uccisi e 147 feriti. In
Israele si sono avuti due morti, uno dei quali un manovale di
Gaza che era impegnato in una azienda israeliana a breve
distanza dalla Striscia. (ANSAmed).
Fonte Ansa.it