(ANSA) – MILANO, 16 MAG – Una “omissione di garanzia”, ossia
il fatto che le giovani ex ospiti di Arcore dovessero essere già
indagate, per “indizi” di corruzione presenti, all’epoca dei
processi Ruby e Ruby bis e sentite come testi assistite da
avvocati con possibilità di non rispondere, ha “irrimediabilmente pregiudicato l’operatività di fattispecie di
diritto penale sostanziale”, in pratica spazzando via le accuse
del Ruby ter. Lo scrivono i giudici della settima penale di
Milano nelle motivazioni della sentenza con cui, il 15 febbraio
scorso, hanno assolto Silvio Berlusconi e gli altri 28 imputati,
con solo qualche posizione minore prescritta. (ANSA).
Fonte Ansa.it