(ANSA) – ROMA, 17 MAG – Anche i diplomatici scendono in campo
per chiedere al presidente Usa Joe Biden “di rinunciare ad ogni
azione contro Julian Assange, in coerenza con quanto fatto da
Obama”. In una lettera rivolta al governo italiano, 25 ex
ambasciatori si uniscono agli appelli di parlamentari e
organizzazioni umanitarie per la liberazione del giornalista “essendo convinti che le democrazie prosperano solo se hanno il
coraggio di guardarsi allo specchio”.
Rinchiuso per otto anni, scrivono i diplomatici, “nella sede
dell’Ecuador a Londra (per sfuggire oltretutto a una poco
credibile accusa di stupro), ad aprile è scattato il suo quarto
anno di reclusione a Belmarsh, carcere inglese di massima
sicurezza, in attesa di esser estradato negli Usa. Le condizioni
in cui vive ne hanno gravemente minato la salute”.
I firmatari della petizione osservano che “solo le dittature
silenziano i media. Le vere democrazie trovano il coraggio di
svelare ‘di che lagrime gronda e di che sangue’ il Potere. E
porvi rimedio”. Il precedente citato dai 25 ex ambasciatori è
quello del presidente Obama che ha graziato Chelsea Manning, un
militare con 35 anni di carcere da scontare.
I diplomatici, si afferma nell’appello, “sono tra i primi a
riconoscere quanto può nuocere la fuga di rapporti e altri
documenti riservati. Ma se la ‘riservatezza’ serve a celare
crimini di guerra, prevale il dovere del funzionario di
denunciarli e il diritto del giornalista di renderli pubblici,
si tratti o no di scoop. Va ricordato che nel 2004, durante
l’invasione dell’Iraq, 52 ex-diplomatici britannici e 27
ex-ambasciatori e generali americani di alto rango uscirono dal
loro riserbo con due durissime lettere di critica a Blair e a
Bush”.
La lettera è stata firmata, in ordine alfabetico, da: Marco
Baccin, Francesco Bascone, Mario Boffo, Rocco Cangelosi,
Torquato Cardilli, Giuseppe Cassini,
Fabio Cristiani, Antonio D’Andria, Anna Della Croce,
Enrico De Maio, Patrizio Fondi, Paolo Foresti, Giovanni Germano,
Elisabetta Kelescian, Maurizio Lo Re, Luigi Maccotta, Roberto
Mazzotta, Enrico Nardi,
Angelo Persiani, Alessandro Pietromarchi, Michelangelo Pipan,
Giancarlo Riccio, Antonio Tarelli, Maurizio Teucci, Bernardo
Uguccioni. (ANSA).
Fonte Ansa.it