(ANSA) – HIROSHIMA, 18 MAG – L’inviato speciale cinese per
gli Affari eurasiatici Li Hui ha visitato Kiev martedì e
mercoledì, dove ha scambiato opinioni con il presidente
Volodymyr Zelensky, il ministro degli Esteri Dmitro Kuleba e
altri leader sui modi per porre fine al conflitto Ucraina-Russia
attraverso una soluzione politica. Pur non esistendo “una
panacea” per la guerra, Li ha esortato tutte le parti a creare
le condizioni per i colloqui di pace, ha riferito una nota del
ministero degli Esteri di Pechino, secondo cui “la Cina è
disposta a sollecitare la comunità internazionale affinché formi
il massimo comune denominatore per risolvere la crisi ucraina”.
L’obiettivo è fare ogni sforzo “per fermare i combattimenti,
definire un cessate il fuoco e ristabilire la pace il prima
possibile”, si legge nella nota della diplomazia di Pechino. La
Cina, inoltre, “ha sempre svolto un ruolo costruttivo
nell’alleviare la situazione umanitaria in Ucraina a modo suo e
continuerà a fornire assistenza all’Ucraina nell’ambito delle
sue capacità”. Ieri il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha
detto a Li che Kiev non accetterà alcuna proposta per porre fine
alla guerra che comporti la perdita di territorio o il
congelamento del conflitto, secondo quanto riferito dal suo
ministero.
Li, che è stato per dieci anni ambasciatore in Russia,
visiterà anche altri Paesi come Polonia, Francia, Germania e
Russia, e potrebbe aggiungere altre tappe durante la sua
missione per cercare di trovare una “soluzione politica” al
conflitto. Per altro verso, Li è il funzionario cinese di più
alto livello ad essersi recato finora in Ucraina dall’invasione
della Russia nel febbraio 2022. Durante la visita, Li ha
discusso anche le relazioni bilaterali ed entrambe le parti
hanno concordato di lavorare per mantenere “il rispetto
reciproco e continuare ad andare avanti con una cooperazione
reciprocamente vantaggiosa”. (ANSA).
Fonte Ansa.it