(ANSA) – ROMA, 19 MAG – “Le pressioni sui prezzi restano
intense” e “vi sono ancora significativi rischi al rialzo per le
prospettive di inflazione”: lo afferma la Bce nel nuovo
bollettino economico, sottolineando come gli ultimi dati siano
in linea con la valutazione a medio termine di marzo scorso.
“L’inflazione complessiva ha registrato una riduzione negli
ultimi mesi, sebbene le pressioni di fondo sui prezzi rimangano
intense”, spiega il bollettino. Allo stesso tempo i rialzi “si
stanno trasmettendo con vigore” alle condizioni di
finanziamento, “mentre il ritardo e l’intensità della
trasmissione all’economia reale restano incerti”.
Per quanto riguarda la crescita, il Pil dell’area dell’euro
nel primo trimestre dell’anno è salito dello 0,1%, dopo aver
ristagnato alla fine del 2022, e “i dati che finora sono stati
resi disponibili segnalano per il secondo trimestre del 2023 la
prosecuzione di una crescita positiva, anche se moderata”. Gli
economisti segnalano anche che gli investimenti delle imprese
dovrebbero essere tornati a crescere agli inizi del 2023, dopo
una contrazione nel quarto trimestre del 2022, e il mercato del
lavoro resta robusto.
La Bce segnala anche il calo record della domanda di
prestiti: da parte delle imprese è stato il più marcato dalla
crisi finanziaria mondiale, mentre la contrazione della domanda
da parte delle famiglie è stata la più elevata dall’avvio
dell’indagine nel 2003. (ANSA).
Fonte Ansa.it