(ANSA) – MILANO, 19 MAG – Privacy Sandbox è l’iniziativa con
cui Google vuole minimizzare, fino a eliminarli, l’uso di cookie
di terze parti nel suo programma di navigazione Chrome. I cookie
di terze parti sono i dati, privi di informazioni sensibili, che
ogni utente lascia online durante l’suo del web e che
permettono, ad agenzie e organizzazioni, di conoscere preferenze
e abitudini delle persone, per costruire categorie di profili a
cui mostrare annunci pubblicitari. Un esempio sono le ricerche
effettuate sui siti di e-commerce, che possono essere
ripresentate anche mentre si visitano altri portali, grazie alla
condivisione dei cookie. Google, nel primo trimestre del 2024,
comincerà a ridurre la raccolta di tali elementi, così che l’1%
degli utenti di Chrome lascerà meno tracce online. Già dalla
fine del 2023, Big G permetterà agli sviluppatori di capire come
cambierà l’uso di Chrome con tale mossa, per capire gli effetti
sul traffico web a seguito della decisione. Si tratta di un
lavoro che l’azienda non eseguirà in totale autonomia. “Non
vediamo l’ora di continuare a collaborare con i partecipanti di
tutto il settore, mentre ci addentriamo nelle fasi finali del
nostro viaggio per eliminare i cookie di terze parti in Chrome e
migliorare la privacy sul web per tutti” le parole di Rowan
Merewood e Alexandra White, rispettivamente ingegnere e tecnico
di Chrome. A luglio di quest’anno, Google dovrebbe rilasciare la
nuova versione del suo browser, un primo passo verso la novità
attesa per il 2024. In questa, saranno presenti maggiori
controlli riferiti a Privacy Sandbox, per personalizzare le
impostazioni sulla raccolta dei dati a fini pubblicitari.
(ANSA).
Fonte Ansa.it