(ANSA) – VARESE, 19 MAG – Ha chiesto “perdono per qualcosa di
imperdonabile” oggi in aula Alessandro Maja, l’interior designer
che fra il 3 e 4 maggio del 2022 ha ucciso nella casa di
Samarate (Varese) la moglie Stefania Pivetta, la figlia
sedicenne Giulia e ferito gravemente il primogenito Nicolò, 23
anni, e che ora, reo confesso, è a processo a Busto Arsizio, in
provincia di Varese. Anche all’udienza di oggi Nicolò, in
carrozzina dopo un lungo periodo in ospedale, era in aula con
gli zii e il nonno. (ANSA).
Fonte Ansa.it