(ANSA) – TEL AVIV, 21 MAG – Il ministro della Sicurezza
nazionale – e leader della destra radicale ‘Potenza ebraica’ –
Itamar Ben Givr ha visitato questa mattina la Spianata delle
Moschee (il Monte del Tempio per gli ebrei, ndr) a Gerusalemme.
La visita è avvenuta due giorni dopo il ‘Jerusalem Day’, il
giorno che Israele ha dedicato alla città.
“Gerusalemme – ha detto il ministro – è la nostra anima.
Tutte le minacce di Hamas non le aiuteranno, noi siamo
responsabili di Gerusalemme e di tutta la terra di Israele”.
Il gesto di Ben Gvir è stato prontamente condannato dal
presidente Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, e dalla
Giordania. Il portavoce del ministro degli Esteri di Amman,
Sinan Majali, ha parlato di “atti di provocazione e da
condannare”. “Rappresentano una palese violazione – ha detto
citato dalla Petra – della legge internazionale, così come dello
suo storico e legale status quo e dei luoghi santi”. Per Nabil
Abu Rudeinah, portavoce del presidente Abu Mazen, si tratta di “un aperto assalto al luogo santo che avrà conseguenze serie”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it