(ANSA) – BOLOGNA, 08 GIU – Dalla teoria alla pratica,
dall’idea alla concretizzazione del progetto: un software che
attraverso l’impiego di sensori e intelligenza artificiale
riesce a prevenire le patologie muscolo-scheletriche in ambiente
lavorativo. Un messaggio molto chiaro: innovazione,
sostenibilità con importanti risvolti sulla salute pubblica. A
metterlo a punto sono stati tre ‘giovani cervelli’ – Riccardo
Iena (Scienze Motorie per la Prevenzione e la Salute LM-67,
Università di Urbino Carlo Bo), Luca Ciucci (collaboratore
esterno – software creator) e Alessandro Iena (Informatica L-31,
Università di Camerino) – che si sono aggiudicati il premio ‘Learning by doing’ dei Giovani Imprenditori di Confindustria
Marche: ‘Imparare facendo’ è il core di questo progetto che
consente alle aziende di collaborare con le università
approfondendo una tematica di proprio interesse, ottenendo così
proposte fresche e innovative.
Al loro fianco non solo i docenti tutor Rosa Grazia Bellomo
(Urbino) e Francesco Pegreffi (Bologna), ma anche l’azienda Eme
e numerosi docenti che in questi anni hanno reso l’ateneo
urbinate un punto d’eccellenza nel campo di Scienze Motorie
integrate alle nuove tecnologie. La cerimonia di consegna è
avvenuta nella sede di Scavolini a Montelabbate (Pesaro Urbino),
alla presenza di Emanuela Scavolini, che si è complimentata con
i giovani talenti.
I tre vincitori, appena tornati a Urbino, hanno inviato una
lettera di ringraziamento ai docenti tutor, al Rettore
dell’Università di Urbino, Giorgio Calcagnini, al presidente
della Scuola di Scienze Motorie, Piero Sestili, e al direttore
del Dipartimento di Scienze Biomolecolari, Marco Luigi Rocchi: “Siamo riconoscenti – scrivono – di aver potuto sviluppare la
nostra idea all’interno di un Ateneo che promuove il lavoro di
squadra, l’interdisciplinarietà e i valori che legano
l’istruzione e la formazione al mondo industriale”. (ANSA).
Fonte Ansa.it