(ANSA) – ROMA, 09 GIU – Una massiccia campagna di malware ha
preso di mira le applicazioni Android ed è rimasta inosservata
per almeno sei mesi: finora sono state identificate 60.000 app
dannose, ma sono in costante crescita, che utilizzano tecniche
per passare inosservate e indurre gli utenti a installarle con
lo scopo di diffondere adware (pubblicità indesiderata), trojan
bancari e ransomware e quidi generare profitti per i criminali
informatici. A dare l’allarme la società di cyber securezza
Bitdefender.
“La campagna – spiega – coinvolge principalmente coloro che
installano app da fonti diverse dallo store ufficiale Google
Play e che sono alla ricerca di applicazioni ‘moddate’, cioè
modificate, per giochi e servizi popolari come YouTube, Netflix,
TikTok, software di sicurezza contraffatti, Vpn gratuite,
tutorial falsi, applicazioni di pubblica utilità come per
esempio il meteo o visualizzatore di pdf. Le applicazioni
moddate sono app originali modificate con tutte le loro
funzionalità sbloccate o con modifiche alla programmazione
iniziale”.
I criminali informatici camuffano queste app da applicazioni
diffuse o prodotti ricercati che non si trovano sullo store
Google Play ufficiale. Nel momento in cui l’utente cerca di
installare l’app viene visualizzato un messaggio di errore che
induce a pensare che l’installazione non sia andata a buon fine,
mentre in realtà l’app dannosa è nascosta nel sistema (è
elencata solo nella sezione Impostazioni, Info app, senza nome e
con un’icona vuota). Un meccanismo tipico di questa campagna –
osservano i ricercatori – si verifica quando l’utente apre un
sito da una ricerca su Google di un’applicazione ‘moddata’ e
viene reindirizzato a una pagina pubblicitaria casuale. Gli
Stati Uniti sono il paese più bersagliato da questa campagna con
il 55%, seguiti dalla Corea del Sud con il 9,8%. La campagna al
momento colpisce solo marginalmente l’Europa: Regno Unito
(2,71%) Francia (2,56%) e Italia (1,93%), ma Bitdefender invita
tutti gli utenti “a stare allerta perchè la scelta degli
obiettivi potrebbe rapidamente cambiare”. (ANSA).
Fonte Ansa.it