(ANSA) – ROMA, 09 GIU – Solo il 19% degli utenti nel mondo ha
usato ChatGpt; ancora meno, il 9%, ha usato il rivale Google
Bard. Il dato emerge da un sondaggio di Morgan Stanley condotto
ad aprile su 2.000 persone e incentrato sull’adozione
dell’Intelligenza artificiale. La stragrande maggioranza delle
persone che non utilizza i chatbot attualmente, ha anche
affermato che è improbabile che utilizzi questi strumenti nei
prossimi sei mesi. “È importante che gli investitori tengano
presente che siamo ancora agli albori”, scrivono gli analisti.
In particolare, ChatGpt viene utilizzato dal 4% delle
persone intervistate ogni giorno, dall’8% diverse volte a
settimana, dal 7% qualche volta al mese. Percentuali ancora più
basse per Bard (tra l’1% e il 4%). La ricerca di nuovi prodotti, il confronto dei prezzi e lo
shopping sono gli utilizzi più comuni tra i primi utenti dei
software IA e, secondo Morgan Stanley, potrebbero tradursi in
entrate pubblicitarie. L’impatto dell’intelligenza artificiale
sull’e-commerce e sui viaggi potrebbe inoltre aumentare le
entrate poiché le aziende monetizzano le ricerche e i consigli.
Per la società, in questi settori, Google potrebbe mantenere il
suo vantaggio attraverso “un’offerta di ricerca di viaggi più
completa e personalizzata”, che la società sta già acquisendo
con i risultati di ricerca generati dall’intelligenza
artificiale e da Bard.
Anche Morgan Stanley, di recente, ha testato sulla sua rete
di 300 consulenti finanziari un chatbot basato proprio sulla
tecnologia di OpenAI e intende diffonderlo nei prossimi mesi.
(ANSA).
Fonte Ansa.it