(ANSA) – NEW YORK, 21 OTT – “L’impatto economico della
pandemia è stato enorme” in Europa e la ripresa da “questa crisi
sarà irregolare e parziale”. Lo afferma il Fondo Monetario
Internazionale, sottolineando che la “risposta senza precedenti
ha evitato un risultato devastante”: senza la recessione “sarebbe stata ben peggiore”. “L’outlook è molto incerto –
aggiunge il Fmi -. Il riemergere delle infezioni in Europa
rappresenta probabilmente il maggiore rischio al ribasso al
momenti. Una Brexit no-deal sarebbe un ulteriore potenziale
shock all’attivita”.
Il Fondo prevede per l’Europa una contrazione del Pil del 7%
nel 2020, la maggiore dalla seconda guerra mondiale ma in
miglioramento rispetto al -8,5% previsto in giugno. I paesi
avanzati dell’Europa sono quelli più colpiti dalla crisi e fra “il gruppo dei più colpiti ci sono Francia, Italia, Portogallo,
San Marino, Spagna e Regno Unito per i quali l’attività
economica è prevista contrarsi di circa il 10%”, afferma il
Fondo. Per l’Italia il Fmi stima un Pil in calo del 10,6%
quest’anno, con un rimbalzo del 5,2% nel 2021. (ANSA).
Fonte Ansa.it