(ANSA) – PARIGI, 18 GIU – Il bilancio finale della giornata
di scontri nella valle della Maurienne, nella Savoia francese,
fra militanti no-Tav e forze dell’ordine, è di una cinquantina
di feriti fra i manifestanti, di cui sei ricoverati in ospedale,
due dei quali in condizioni gravi. Il ministro dell’Interno
francese Gérald Darmanin ha affermato che 12 esponenti delle
forze dell’ordine sono stati feriti.
Nonostante una forte presenza di poliziotti e gendarmi, la
manifestazione contro il cantiere della linea ad alta velocità
Torino-Lione ha provocato violenti scontri. A protestare contro
il “cantiere faraonico nefasto per l’ambiente”, secondo le
associazioni ambientaliste, erano 5.000 manifestanti, secondo
gli organizzatori, alcuni dei quali provenienti dalla Val di
Susa.
Secondo fonti giornalistiche sul posto, il lancio di pietre
contro i gendarmi ha provocato l’uso di lacrimogeni da parte
degli agenti, ma questo non ha impedito che i manifestanti
invadessero i binari bloccando la circolazione ferroviaria.
Successivamente, circa 300 manifestanti hanno invaso
l’autostrada A43, bloccando la circolazione delle automobili
fino all’intervento della polizia che ha sgomberato la zona.
La manifestazione era stata vietata dalla prefettura e il
divieto era stato successivamente confermato dal Tar locale, al
quale avevano fatto ricorso gli organizzatori della protesta.
Diverse decine di manifestanti provenienti dall’Italia sono
stati respinti alla frontiera perché precedentemente segnalati e
colpiti da divieto di entrare sul territorio francese. (ANSA).
Fonte Ansa.it