(ANSA) – MILANO, 19 GIU – Ci sarebbero i criminali
informatici conosciuti con il nome Anonymous Sudan dietro gli
attacchi che hanno bloccato, a inizio mese, diversi servizi di
Microsoft. L’azienda nel suo blog dedicato alla sicurezza ha
confermato che le interruzioni avute a partire dal 5 giugno, a
piattaforme come la posta elettronica di Outlook e l’app cloud
OneDrive, sono state causate da problemi nella disponibilità
delle varie app, per l’attività degli hacker. A livello tecnico,
non vi è stata alcuna violazione ai sistemi di Microsoft.
L’attacco è infatti del tipo “Ddos”, ossia una tipologia di
campagna che sfrutta una vasta gamma di dispositivi e computer
per ‘bombardare’ di richieste i servizi presi di mira, fino a
causarne una temporanea indisponibilità. “Non abbiamo
riscontrato alcuna prova che i dati dei clienti siano stati
violati o compromessi”, ha affermato la società. Secondo
Bleeping Computer, Anonymous Sudan ha iniziato a eseguire
attacchi informatici all’inizio del 2023, concentrandosi sui
Paesi che si erano interessati alle questioni politiche
sudanesi. Alcuni ricercatori ritengono però che il gruppo sia in
realtà un ramo della banda Killnet affiliata al Cremlino, con il
riferimento al Sudan usato come falsa bandiera per fuorviare gli
analisti. La probabilità di tale collegamento è diventata più
evidente quando Anonymous Sudan ha affermato la volontà di
formare un “Parlamento Darknet”, una sorta di consiglio nella
parte nascosta della rete, insieme a Killnet e Revil, altri team
di hacker di stampo filo-russo. Come primo ordine del giorno,
l’alleanza ha minacciato il sistema Swift, la piattaforma
interbancaria internazionale da cui gli Stati Uniti e l’Unione
Europea hanno tagliato fuori la Russia in risposta all’invasione
dell’Ucraina all’inizio del 2022. (ANSA).
Fonte Ansa.it