(ANSA) – ROMA, 22 GIU – Il titolo del brano di Seneca scelto
per la versione di latino del Liceo Classico è “Chi è saggio non
segue il volgo”, tratto dall’opera “Lettere morali a Lucilio”. “Chi è saggio non teme il volgo”: cercare il favore della folla,
dunque, non porta felicità ma alla rovina. Seneca mostra
all’amico Lucilio come i precetti della filosofia possano
guidare alla virtù in mezzo ai falsi valori. Al maturando, oltre
alla traduzione, nella seconda parte del compito è chiesta la
comprensione e l’interpretazione del testo, l’analisi
linguistica e stilistica, un approfondimento e riflessioni
personali sul tema. La durata massima della prova è di 6 ore.
Seneca non veniva proposto dal 2017 e sale al primo posto della “classifica” degli autori più proposti alla Maturità dal
dopoguerra a oggi: con 16 “apparizioni” eguaglia infatti
Cicerone, assente dal 2009. Nell’ultimo esame di Stato
pre-pandemia era stato infatti proposto un brano di Tacito. La
soluzione di problemi attraverso lo studio delle funzioni è
stato proposto al liceo Scientifico, oltre a problemi di
geometria. Si tratta di problemi dall’approccio classico, senza
riferimenti a casi reali, come invece accadde nel 2017 con la
ormai celebre “ruota quadrata”. (ANSA).
Fonte Ansa.it