(ANSA) – RAPALLO, 23 GIU – “È difficile invertire rotta ma
noi ci riusciremo, è chiaro che sia importante con una politica
industriale sull’automotive che salvaguardi l’indotto italiano
perché la straordinaria filiera dell’automotive italiano, con
questa politica industriale, sarà strangolata e non ce lo
possiamo permettere”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del
made in Italy, Adolfo Urso, al convegno dei Giovani Imprenditori
Confindustria a Rapallo.
Urso ricorda il rapporto tra le auto prodotte e quelle
assorbite nel mercato, che in Italia è del 35,9% delle auto
vengono introdotte, in Francia del 66%, in Germania del 131% e
in Spagna, “dove agisce molto Stellantis”, del 219%.
“Siamo in un processo di transizione o di dismissione della
produzione di mobilità nel nostro Paese?”. E’ la domanda che si
pone il segretario generale della Fiom-Cgil Michele De palma all
convegno ‘Costruire
l’industria della mobilità ecologica’ in corso alla Camera del
lavoro di Milano. “La situazione della mobilità sostenibile in
Italia è molto preoccupante – spiega – perché abbiamo un ritardo
rispetto agli altri paesi europei. C’è una crisi che va avanti
da più di 10 anni, produciamo meno di 500mila vetture e non
abbiamo più l’industria degli autobus”. (ANSA).
Fonte Ansa.it